Vendere online, Canali

Marco Pericci

Canali di vendita online: quali sono i migliori e quali usare

Amazon, eBay, Zalando, Privalia e tanti altri: oggi il mercato offre una grande varietà di canali di vendita online  e la difficoltà sta proprio nel scegliere quello più adeguato al tuo business.

Canali di vendita online: quali sono i migliori e quali usare

illustrazione di Daniele Morganti

Vendere sul web è imprescindibile per qualunque tipologia di attività commerciale e il motivo è molto semplice: l’online è in continua ascesa e, a testimonianza di ciò, sono davvero numerosissime le piattaforme di vendita online che stanno nascendo ogni giorno per offrire un’esperienza di acquisto sempre migliore.

Navigando su internet si possono trovare centinaia di marketplace affermati a livello nazionale e internazionale e capire come orientarsi diventa piuttosto difficile per chi è alle prime armi. 

Questo articolo nasce proprio per informare gli imprenditori sui principali mezzi a disposizione per la vendita online e guidare loro verso una scelta responsabile e che risulti il più possibile adeguata per i loro obiettivi di business.

Quali sono i canali di vendita?

La lista dei canali per vendere online è davvero molto lunga e ognuno di questi ha peculiarità che si adattano più o meno bene a un dato business. Questo presuppone che, nel momento in cui andrai a leggere le caratteristiche delle varie piattaforma, dovrai avere già ben chiaro i tuoi obiettivi di business.

Chiarito questo, vediamo ora, nel dettaglio, gli strumenti più utilizzati per la vendita sul web:

  • Amazon

C’è bisogno di presentarlo? Amazon è l’e-commerce per eccellenza, il marketplace più famoso al mondo, quello dove trovare qualunque cosa, dal prodotto di largo consumo e facilmente acquistabile ovunque a quello più ricercato e introvabile. Amazon è un universo a sé stante: nel suo marketplace orbitano (è il caso di dirlo) 235 milioni di prodotti, 304 milioni di utenti registrati in oltre 180 paesi ed è il brand con maggior valore al mondo. Una garanzia, in fatto di marketplace. La sua espansione è talmente capillare che, tra qualche decennio, potremmo trovare Amazon anche su un altro pianeta.

Come vendere su Amazon >

  • eBay

Fashion, arredo e tecnologia, anche eBay sa il fatto suo in quanto a vendita online. È infatti classificato tra i 25 siti più visitati al mondo, con una presenza fissa in 26 Paesi e un numero di prodotti di 1 miliardo suddivisi in categorie.

Come vendere su eBay >

  • Zalando

Abbiamo tutti quell’amica/o che acquista frequentemente su Zalando, apprezzando tantissimo la consegna gratuita e la varietà di abiti e brand presenti sul marketplace. Come dar loro torto? Zalando è un e-commerce specializzato in abbigliamento, accessori e calzature numero 1 in Europa. Quanti utenti acquistano da Zalando? Più di 32 milioni di consumatori, niente male per fare shopping online.

Come vendere su Zalando >

  • Privalia

Grandi brand della moda a prezzi scontati? Privalia, of course! È l’outlet online della moda, frequentatissimo da chi ama il fashion e le marche note per essere sempre al passo con lo stile. Ogni giorno 34 milioni di clienti registrati selezionano prodotti fashion, home & beauty a prezzi davvero speciali. Che sia questo il segreto del loro successo?

Come vendere su Privalia >

  • Etsy

Questo marketplace è particolarmente indicato per vendere prodotti artigianali fatti a mano ed è molto interessante il modo in cui intercetta il target e fa incontrare domanda e offerta. Chi va su Etsy ha già le idee chiare: vuole qualcosa di originale, unico, creativo. Se il tuo prodotto rispecchia questi requisiti Etsy sarà felice di accoglierti.

Come vendere su Etsy >

  • ePrice

Parliamo un po’ di Italia e di marketplace nazionali, proprio come ePrice. È un e-commerce italiano di elettrodomestici e tecnologia. Ad oggi, questo portale si rivolge a 4 milioni di italiani e ospita circa 8 milioni di referenze.

Come vendere su ePrice >

  • ManoMano

Verso la fine del nostro excursus sui canali per vendere online, non possiamo non menzionare ManoMano. 1800 seller, 4 milioni di prodotti e una community gigantesca dove scambiarsi consigli di bricolage con utenti sparsi in tutto il mondo. Quanti marketplace possono vantare un servizio così?

Come vendere su ManoMano >

  • Lafayette

L’allure francese parla chiaro: Galeries Lafayette è un marketplace con focus sul mondo del fashion e fa parte del celebre department store francese. Parola d’ordine di Lafayette: qualità. L’e-commerce è infatti famoso per la qualità dei capi venduti, che fanno parte di una selezione premium e luxury.

  • La Redoute

Collega della francese Lafayette, La Redoute è un altro marketplace presente in 26 paesi specializzato nella vendita di prodotti fashion e biancheria per la casa. La Redoute nasceva 180 anni fa come azienda tessile, diventando ormai un punto di riferimento per l’home & decor e per l’abbigliamento.

  • Spartoo

In fatto di marketplace competitivo, anche Spartoo sa il fatto suo ed è tra i canali più gettonati per la vendita online. La piattaforma francese ospita più di 5.600 brand e 366.000 modelli di scarpe, borse, abbigliamento, biancheria e prodotti di bellezza. Che sia economico o più costoso, su Spartoo trovi ciò che cerchi. Ottimo come esempio di coinvolgimento dell’audience: la piattaforma offre spesso programmi fedeltà, sconti e abbonamenti premium.

  • Farfetch

Cambiamo zona, dalla Francia passiamo all’UK parlando di Farfetch, l’unico mercato digitale globale per la moda di lusso. I suoi numeri? 2900 marchi ben spediti in 190 paesi. Un punto di riferimento per i modaioli più incalliti, un vero successo delle vendite online applicate al mondo del lusso.

  • Cdiscount

Ecco un altro marketplace francese ricco di prodotti di ogni tipo. Vanta, infatti, 40 categorie di vendita, 8 milioni di utenti e 1 milione di visitatori al giorno.

  • Fnac

Nel lontano 1954 nasceva Fnac, un retailer francese specializzato nella vendita di prodotti tecnologici, articoli per la casa, libri, console e giochi. I suoi numeri oggi sono da capogiro: è il quarto marketplace più visitato in Francia, dopo i big come Amazon, Ebay e Cdiscount. La sua crescita rapida è dovuta a uno dei focus principali: il tech.

  • Otto

Non ci metterà molto a raggiungere una cifra di vendite pari al suo nome, ad oggi ferma a 7,9 miliardi di euro di vendite online. Otto, presente in 30 Paesi in Europa, America e Asia è un punto di riferimento nel panorama e-commerce, nonché terzo marketplace più visitato in Germania.

  • Noon

Anche il medio oriente ha dei marketplace molto interessanti. Non è l’e-tailer del lusso più promettente nato pochi anni fa a Dubai. Il marketplace ospita venditori di 3 Paesi: Emirati Arabi, Arabia Saudita, Egitto.

  • Tmall.com

Spostiamoci in Cina con Tmall.com, specializzato sui prodotti di alta qualità di abbigliamento, cura della persona, arredo, cibo. Anche qui i numeri non deludono: 233 milioni di visite al mese, con oltre 1 miliardo di prodotti presenti.

  • Allegro

Un nome che scatena subito l’emozione di un acquisto online. Allegro è il primo marketplace polacco e il quinto in Europa. Ha 16 milioni di utenti, 20 milioni di prodotti di abbigliamento, articoli per la casa e sportivi.

  • AliExpress

Alzi la mano chi non ha almeno acquistato una volta da questo marketplace. AliExpress è un servizio di negozi online di piccole aziende cinesi che vendono i loro prodotti in tutto il mondo. Chi lo visita di più? I russi, che pare apprezzino i costi davvero cheap e la varietà di articoli.

  • Rakuten

In Giappone il punto di riferimento è proprio lui, Rakuten. Con 105 milioni di utenti registrati e il 27% della quota di mercato, Rakuten è considerato l’Amazon giapponese. Il plus? È un sistema basato su servizi finanziari, ed è la più grande banca online.

  • JD.com

È il secondo marketplace più visitato in Cina. In questo spazio digitale i seller mostrano i prodotti a 169 milioni di utenti registrati, che possono scegliere tra oltre 8,5 milioni di articoli disponibili.

  • Bol.com

È il rivenditore olandese più popolare per il suo assortimento e tra i più interessanti da monitorare. Davanti a Bol.com persino Amazon ha dovuto arrendersi: questo marketplace locale ha surclassato il colosso di Bezos, uno dei pochi casi al mondo.

  • Walmart

Tu ci proponi GDO, noi rispondiamo Walmart. È la più grande catena al mondo nel canale della GDO (Grande distribuzione organizzata) con 11.718 negozi e club in 28 paesi. Vorresti che questo fosse uno dei tuoi canali per vendere online? Walmart invita solo i seller più autorevoli, ma dargli un’occhiata è sicuramente interessante per prendere spunto.

  • Fruugo

È il più grande marketplace inglese, vende 6 milioni di prodotti a scelta tra abbigliamento, elettronica, giocattoli, salute e bellezza e arredo casa in ben 32 Paesi.

  • Best Buy

È una delle principali catene americane e “solo” nel 2011 ha aperto il marketplace a venditori terzi. Best Buy offre elettronica di consumo per chi vive in Canada, Stati Uniti e Messico.

  • Mercado Libre

Quando ci riferiamo alla vendita online come fenomeno mondiale intendiamo proprio questo. Anche l’America Latina non è da meno, e spinge il marketplace Mercado Libre con i suoi 300 milioni di clienti dal Messico, Colombia, Perù, Cina, Argentina. È il quarto marketplace al mondo dopo Amazon, Ebay e AliExpress.

  • Afound

Sapevi che il noto marchio H&M ha un marketplace leader nel mercato svedese? Nato nel 2018, Afound è un marketplace online del mercato svedese che raggruppa oltre 500 brand da tutto il mondo. 

  • El Corte Inglés

È il marketplace della famosa catena di magazzini spagnola, fondata nel 1940. Da allora ne ha fatta di strada El Corte Inglés, diventando un canale online di prodotti del marchio con oltre 26 milioni di visite e 1,2 miliardi di euro di vendite stimate.

  • BrandAlley

È un retailer online del fashion britannico specializzato nelle vendite flash di prodotti di bellezza, abbigliamento e arredo casa. Il business è in rapida crescita: ogni mese conquista 15.000 nuovi clienti.

  • Target

Uno dei più famosi retailer negli Usa che nel 2019 ha aperto le porte del suo marketplace anche a venditori di terze parti. È tra i primi 10 Retail e-commerce degli Stati Uniti, il quinto sito di vendite online più visitato del Paese.

  • Flipkart

La nostra lista si conclude con Flipkart, quello che molti definiscono l’unico vero competitor di Amazon in India. Ospita al suo interno 80 milioni di prodotti e ha milioni di utenti registrati, l’ideale per chi vuole vendere i propri prodotti in India.

I migliori canali di vendita online 

Dopo aver letto questa lunga lista, vorrai certamente sapere quali sono i migliori canali di vendita online tra quelli che abbiamo elencato.

Come hai potuto leggere nella descrizione di ciascun portale, alcuni di questi sono ottimi per vendere prodotti generalisti, mentre altri sono maggiormente improntati ad un pubblico di nicchia. La scelta della piattaforma, pertanto, deve essere fatta in relazione a quello che intendi vendere e agli obiettivi che intendi raggiungere.

Detto ciò, tra quelli che abbiamo elencato, Amazon ed eBay sono due strumenti perfetti per cominciare, qualunque sia il tipo di servizio o prodotto che hai in mente di commercializzare. Essi, infatti, non solo raggruppano milioni di utenti da tutto il mondo, ma offrono anche un’esperienza d’acquisto soddisfacente e rapida, molto ben indicizzata e dal successo garantito. 

Il nostro consiglio, pertanto, è quello di iniziare a sperimentare attraverso queste due piattaforme e, solo dopo aver acquisito un certo numero di dati, provare ad allargare il business con l’aiuto di altri canali.  

Canale e-commerce: realizza il tuo sito per vendere

I canali di shop online sono davvero tanti e questo testimonia l’importanza dell’e-commerce ora e in futuro. I marketers più lungimiranti e aggiornati sanno perfettamente che possedere un proprio canale e-commerce farà la differenza tra quelle aziende che resteranno a galla (nella migliore delle ipotesi) e quelle che, invece, si espanderanno a dismisura. 

Creare un negozio online è abbastanza semplice e, in generale, questo processo prevede pochi semplici passaggi riassumibili così:

  1. Scegli una piattaforma (tra quelle che abbiamo elencato) 
  2. Divertiti a scegliere il template e ricorda sempre qualche principio di UX design per garantire al tuo cliente un’esperienza d’acquisto facile e comoda;
  3. Personalizza il design del tuo e-commerce, cerca di far emergere ciò che sei e il valore del tuo prodotto;
  4. Aggiungi prodotti al tuo negozio online e non dimenticare che le persone vogliono emozionarsi, vogliono essere convinte di affidare i propri soldi nelle mani giuste;
  5. Connetti un fornitore di servizi a pagamento e configura la spedizione
  6. Scegli un dominio personalizzato;
  7. Pubblica il tuo sito, pubblicizzalo e inizia a vendere. 

Marketplace: scegli quello giusto in base alle tue esigenze

Esiste un modo per districarsi nel complesso mondo degli e-commerce e comprendere il canale di vendita più vantaggioso per i tuoi prodotti? Certamente si! Come abbiamo detto poco fa, Amazon e Ebay sono due ottimi strumenti per iniziare a prendere confidenza con l’universo delle vendite online ma, ovviamente, essi non rappresentano sempre la soluzione migliore.

Ad ogni business, il suo marketplace dedicato. Per comprendere meglio questo concetto, vediamo nel dettaglio le piattaforme che meglio si adattano a determinate esigenze.

Sei un rivenditore di oggetti appartenenti a vari settori merceologici e cerchi un marketplace in grado di raggiungere un’ampia fetta di pubblico e che riesca a rispondere sia alle richieste più comuni che a quelle di nicchia? Allora nulla è meglio di Amazon.

Se invece il tuo business punta soprattutto sull’automotive, sull’ elettronica o articoli unici per collezionisti, allora il tuo pubblico ideale lo puoi trovare sicuramente su eBay.  

Infine, se sei un creativo e ami mostrare alla gente le tue realizzazioni, allora hai bisogno di una piattaforma che sia in grado di catturare l’interesse degli appassionati di prodotti artigianali. Per raggiungere questo obiettivo non possiamo che consigliarti Etsy, il top per vendere oggetti fai da te!

Ovviamente, questi sono solo suggerimenti per guidarti verso la strada giusta. Nel momento in cui devi decidere quale piattaforma risulta meglio per il tuo progetto, potresti trovarti di fronte ad altre questioni da affrontare, come il numero e il tipo di commissioni, la competitività del mercato, e così via.

Pertanto, prima di prendere decisioni affrettate, valuta per bene quale soluzione adottare per il tuo business. 

Instagram, Facebook e altri social media (social commerce)

Potenti, performanti e ormai strumento di largo consumo, anche i social media permettono di entrare in contatto con migliaia di potenziali clienti

Uno degli strumenti più rivoluzionari dell’ultimo decennio è proprio il Marketplace di Facebook. Si tratta di un vero e proprio mercatino virtuale in cui mettere in vendita sia i tuoi oggetti personali che articoli di un negozio e di farlo in modo semplice e veloce.

Ti basta caricare una foto del prodotto, scegliere il prezzo di vendita e indicare il luogo dal quale l’annuncio proviene. In questo modo, sarà molto facile raggiungere sia pubblico locale, che acquirenti più lontani.

Una valida alternativa a Facebook è rappresentata da Instagram. Come Facebook, anche questo social, particolarmente diffuso tra i più giovani, consente di creare un account business in cui pubblicare foto dei prodotti in vendita

Inoltre, questa piattaforma si avvale delle stories (spesso create con l’aiuto di famosi influencer). Questi video di pochi secondi servono per mostrare le caratteristiche peculiari di un prodotto in vendita presente sul nostro e-commerce. 

L’aspetto rivoluzionario delle stories consiste nella possibilità di inserire all’interno dei video dei link che permettono di accedere direttamente al nostro shop senza dover uscire dalla piattaforma social, rendendo quindi l’intero processo di acquisto molto più facile e veloce. Una vera rivoluzione per i commercianti!

In ultimo, ma non per importanza, vogliamo citare Pinterest. La tecnologia di cui questo social fa uso è sostanzialmente identica a quella di Instagram ed è tutto incentrato sui tag (qui chiamati Pin) dei prodotti acquistabili che vengono direttamente inseriti all’interno delle foto rappresentanti gli stessi articoli. 

Dai canali ai corrieri, ecco come isendu ti facilita la gestione del tuo e-commerce

Come hai potuto leggere in queste righe, un negozio di vendite online rappresenta una grande opportunità per gli imprenditori odierni. 

Aprire uno shop rappresenta sicuramente uno step molto importante per la tua attività ma la vendita online, come è ovvio, comporta anche tante altre questioni da tenere in considerazione e tutti questi pensieri potrebbero complicare davvero molto il tuo lavoro.

Noi di isendu lo sappiamo bene ed è per questo che abbiamo deciso di avviare un’impresa che fosse in grado di aiutare realmente gli e-commerce. Se deciderai di collaborare con noi potrai contare su un supporto concreto su tutto ciò che concerne la parte più complessa del tuo e-commerce (dalla logistica, all’etichettatura, fino al tracciamento).

In pochi click potrai importare gli ordini dei tuoi clienti, qualunque sia la piattaforma scelta, e procedere con la vendita del tuo prodotto in totale serenità e senza stress.

E i corrieri? Niente paura, con isendu gestiamo anche loro. Il nostro servizio è integrato con i principali corrieri nazionali e internazionali e potrai integrare tu stesso quelli con cui lavori abitualmente, contratti e tariffe comprese.

Troppo bello per essere vero? No, è solo la tecnologia innovativa di isendu.

Marco Pericci

Scritto da:

Marco Pericci

Head of Growth

Esploratore di utenti. Sogno un mondo in cui l’Automazione renda felice l’Uomo

Illustrazione di:

Daniele Morganti

UI/UX Designer

My name is Daniele Morganti and I’m a freelance illustrator / graphic designer currently based in Milan. I'm currently UI/UX Designer for Studio Up, a web agency focused on Design and Branding.

Daniele Morganti