Crescita, E-commerce marketing

Riccardo Esposito

Direct email marketing: cos’è e come creare campagne DEM

Il lavoro di direct email marketing (DEM) non deve mai essere sottovalutato, soprattutto se lavori nel mondo e-commerce: grazie a questa strategia puoi inviare messaggi di posta elettronica a contatti profilati per proporre acquisti, prenotazioni, sconti e offerte speciali.

Direct email marketing: cos’è e come creare campagne DEM

illustrazione di Izhar Cohen

Cos’è una DEM? Semplice, un’email inviata a un gruppo di utenti profilati per proporre un contenuto transazionale. Quindi in grado di creare un percorso di vendita diretta. Stiamo parlando, come puoi ben capire, di direct email marketing: una strategia di conversione basata su un meccanismo semplice.

Semplice ma sempre molto efficace. Infatti, a distanza di anni, il DEM marketing è uno dei percorsi promozionali che ancora viene inserito con costanza in un buon numero di strategie per aumentare le vendite online.

Chiaramente il tutto deve essere pensato e strutturato in modo da ottimizzare ogni invio. Anche perché, proprio per la sua natura commerciale e sporadica, una DEM non dà una seconda occasione: devi fare centro al primo colpo.

Cosa significa DEM nel marketing

Campagne DEM – acronimo di direct email marketing – è il nome che diamo all’invio di email specifiche per vendere prodotti o servizi. Questo è possibile grazie al contributo di occasioni, sconti, coupon e offerte speciali. Infatti, il significato di DEM nel marketing si lega alla natura promozionale.

L’obiettivo è quello di portare chi legge il contenuto a cliccare su un link, magari un bottone con call to action, per acquistare, prenotare o scaricare un documento. Non c’è collegamento con altri contenuti inviati via email e il tutto si basa su una selezione specifica e raffinata del target a cui mandare la DEM.

Le campagne di direct email marketing dovrebbero prevedere un alto tasso di conversione data l’attenta analisi dell’audience a cui viene inviato il contenuto, frutto di lunghe riflessioni in termini di design e persuasive copywriting.

Da leggere: cos’è e a cosa serve il remarketing

Qual è la differenza tra DEM e newsletter?

Questo è uno dei punti essenziali da chiarire: perché si parla di newsletter e DEM come due entità differenti? Entrambe le attività rientrano nell’universo dell’email marketing ma ci sono degli aspetti strategici e tattici che divergono.

In primo luogo dobbiamo sottolineare che un brand, magari un e-commerce, può mandare un’email DEM e al tempo stesso tenere una newsletter.

direct email marketing, un esempio
Esempio di direct email marketing, fonte Hubspot.

Qual è la differenza tra queste attività? Semplice, la DEM è un contenuto esclusivamente promozionale e legato a una singola interazione con il pubblico. Il suo scopo è ottenere quante più conversioni possibili. In alto hai un esempio di email DEM: rispetto a una newsletter è asciutta, concentrata sul messaggio.

La newsletter, invece, è un elemento di un percorso continuativo e costante nel tempo: ci sarà una nuova email fra una settimana e verrà inviata a un pubblico che aspetta quella comunicazione. Che non ha solo scopi diretti alla vendita ma si occupa anche di coinvolgere, alimentare e fidelizzare l’audience.

Quindi, per sintetizzare, il lavoro di direct email marketing è uno strumento dal carattere commerciale e transazionale: serve a vendere o ad aumentare le prenotazioni; la newsletter invece è un contenuto informativo che consente di fare lead nurturing, branding, traffico in target verso il sito internet.

Come creare una campagna di direct email marketing

Per realizzare una DEM efficace devi seguire una serie di passaggi che non puoi ignorare. Il concetto da ricordare è sempre lo stesso: stai mandando un’email specifica, diretta a un pubblico targettizzato per promuovere un’offerta commerciale. Questo significa che ti aspetti un alto tasso di conversione.

I punti per una campagna DEM.

Non stiamo parlando, infatti, di un percorso da affrontare sulla lunga distanza: la DEM non è come la newsletter che può permettersi un invio meno fortunato.

Ogni dettaglio deve essere curato all’esasperazione. Ecco, quindi, qualche consiglio per realizzare al meglio la tua campagna di direct email marketing.

Definisci con cura target e obiettivi

Il primo passo per inaugurare una campagna di email marketing diretta: avere ben chiaro chi devi raggiungere e quale obiettivo spingere. Creare una corrispondenza esatta tra il cliente di riferimento e lo scopo della DEM ti consente di limitare e ridurre il vero problema di questa strategia. Ovvero?

Mandare un messaggio non interessante agli occhi di un determinato pubblico. Quando invii una DEM ci metti la faccia, c’è il tuo nome o brand sull’email.

E comunicare un’offerta commerciale a un target non interessato vuol dire disturbare, sei al limite dello spam. Inoltre investi tempo e risorse inutilmente.

Quindi, prima di pensare alla fase operativa della DEM assicurati di aver ben chiaro il percorso strategico che deve compiere il tuo contenuto.

Segmenta il database delle email

Un aspetto strettamente collegato al punto precedente. Se hai avuto la possibilità di raccogliere lead qualificati attraverso uno strumento professionale di email marketing puoi creare dei segmenti specifici che condividono determinate caratteristiche. Ad esempio un dato demografico (tipo l’età media), la professione, l’area geografica, gli interessi.

Segmenta il database delle email
Segmentare le liste con Mailchimp.

Fare un buon lavoro di lead generation ti consente di ottimizzare il database e creare dei segmenti con caratteristiche comuni, proprio come mostra l’esempio in alto. In questo modo si rispetta una delle regole fondamentali del direct email marketing: inviare contenuti di qualità massima a persone in target.

Stabilisci orario e giorno migliore

C’è sempre grande indecisione rispetto al momento ottimale di invio nell’email marketing. Non esistono giorni e orari migliori a priori. Anche se dovrebbe esserci una fase in cui il tuo target dovrebbe essere più presente e attivo nella lettura di un messaggio commerciale. La soluzione migliore?

Quando mandare la tua DEM.

Dovresti eseguire dei test ma c’è una linea di massima da seguire: la combinazione migliore, secondo l’analisi di CoSchedule, è un invio programmato per martedì alle 10 del mattino. Ovviamente è solo l’esperienza empirica a darti dati reali sull’efficienza di questa combinazione giorno/ora.

Crea un contenuto di qualità

Andiamo al sodo: per fare una buona campagna di DEM marketing devi, giustamente, realizzare il contenuto. Che deve essere diretto al punto.

Niente cappelli introduttivi o preamboli. Il direct email marketing tiene fede al suo nome e arriva subito al nocciolo della questione: stiamo affrontando un tema commerciale e siamo qui per proporti un’offerta vantaggiosa. Chiaramente ci sono dei dettagli da curare per fare in modo che tutto funzioni.

  • Ricordati di formattare il testo.
  • Dividi il contenuto in paragrafi.
  • Aggiungi il tag alt alle immagini.
  • Dai subito la possibilità di cliccare su una CTA.
  • Crea il miglior oggetto possibile.

Una particolare attenzione alla call to action: è il cuore della DEM, il punto in cui si riunisce ogni sforzo per fare in modo che l’utente segua ciò che ha valore per chi ha inviato quel messaggio di posta elettronica.

Misurare il successo della tua campagna DEM

Dopo aver inviato la tua email di vendita devi ottenere i dati per comprendere come è andato il lavoro svolto, quali sono state le performance del contenuto.

La campagna DEM ha bisogno di dati per consentire a futuri invii di incassare risultati adeguati. I quali arrivano solo se si sfruttano i migliori strumenti di email marketing professionali come Mailchimp, Sendinblue, Mailup.

Questi tool si utilizzano spesso anche per creare le newsletter dell’e-commerce. Gli strumenti per inviare DEM permettono di monitorare i vari KPI che si trovano alla base di un buon lavoro di direct email marketing. Vale a dire?

  • Bounce rate, il tasso di rimbalzo delle email inviate ma non arrivate.
  • Open Rate (OR), quante email sono state aperte in percentuale.
  • CTOR (Click-Through-Open-Rate), relazione tra email aperte link cliccati.
  • CTR (Click-Through-Rate), percentuale di persone che hanno cliccato link.
  • Unsubscribe, quante persone hanno abbandonato la lista ricevuta la DEM.
  • Spam Score, in che misura la DEM è percepita come posta indesiderata.

Questi parametri sono fondamentali per valutare il lavoro svolto e ragionare su come migliorare il prossimo invio di direct email marketing. Solo in questo modo è possibile superare gli errori. Anche quando vuoi realizzare una campagna di direct email marketing per e-commerce.

Riccardo Esposito

Scritto da:

Riccardo Esposito

Web copywriter

Lavoro ogni giorno con articoli e pagine web, scrivo contenuti per blog aziendali di aziende e startup. Curo My Social Web e scrivo libri dedicati al mondo della comunicazione scritta sul web.

Illustrazione di:

Izhar Cohen

Image authoring Illustrations, from Tel Aviv District, Israel

An illustrator navigating between many metaphorical landscapes and cultures. Loves reading and creating images. His work can be found at: The Sunday Times, The Times, The Guardian, The New York Times, The Washington Post, Wall Street Journal, Scientific American, and in many others worldwide.

Izhar Cohen