Gestione, Vendere online

Riccardo Esposito

8 punti decisivi della tua e-commerce checklist

Avere una e-commerce checklist sempre a portata di mano è importante perché in questo modo puoi semplificare controlli, migliorare le prestazioni e verificare il lavoro svolto con un colpo d’occhio.

8 punti decisivi della tua e-commerce checklist

illustrazione di Francesco Zorzi

Sai perché tutti vogliono una e-commerce checklist da controllare per il proprio portale? Grazie a questo documento, sintetico e analitico, puoi verificare dei punti selezionati da un professionista. Verifiche che tutto sia stato fatto nel miglior modo possibile.

Certo, non è sufficiente questo per avere un negozio online efficace. Ci vuole ben altro per ottimizzare spedizioni, migliorare il posizionamento su Google e fidelizzare i clienti con retargeting, cross selling, up selling e altre strategie di vendita digitale.

Però è un punto di partenza che può fare la differenza aiutando a prendere le misure, correggere la rotta. Noi abbiamo creato una checklist per e-commerce completa.

La puoi scaricare gratis. Nel frattempo ti anticipo una serie di punti chiave di questa guida che contiene alcuni elementi che ritroverai nel PDF, aggiungendo qualche dettaglio extra da valutare per la fase preparativa alla pubblicazione dell’e-commerce.

Acquista un dominio adeguato

Tra i primi task della e-commerce checklist è dedicato a chi sta iniziando una nuova avventura e vuole fare le scelte giuste per il futuro della propria attività. Quindi, punto uno: bisogna scegliere un nome dominio per e-commerce adeguato: semplice, chiaro, comunicativo.

Questo significa acquistare un dominio rivolto al nome brand e non alle keyword. Le persone si ricordano di nike.it, non di scarpesportiveonline.it. Questo non vuol dire che le parole chiave nel dominio siano sempre inutili. Solo che se guardiamo verso un progetto a lungo termine è il nome brand a essere al centro di questa scelta.

Attenzione all’estensione: se hai intenzione di puntare verso il commercio internazionale conviene iniziare dal .com. Mentre il .it va bene se lavoro sul territorio nazionale.

Da leggere: informazioni per spedire in America con l’e-commerce

Punta su un hosting di qualità

Nel momento in cui inizi il tuo lavoro di e-commerce manager devi anche valutare quale hosting utilizzare. Questo è un punto chiave della nostra lista di controllo perché senza un hosting adeguato rischi di far fallire tutto prima ancora di iniziare la vendita.

Di solito si punta subito verso un hosting condiviso con un gran numero di risorse, ma questa soluzione è utile se stiamo parlando di e-commerce di piccole dimensioni.

Se vuoi lavorare al meglio devi puntare subito su VPS, server dedicati e cloud. Inoltre devi poter valutare con attenzione i dettagli tecnici come la presenza di dischi SSD, HTTP/2 e HTTP Keep Alive oltre a una versione PHP aggiornata. Questo è propedeutico al prossimo punto della e-commerce checklist: la velocità delle pagine web.

Pubblica pagine web veloci

Questo punto è al centro della tua e-commerce checklist perché oggi è praticamente impossibile procedere senza una giusta attenzione ai tempi di caricamento delle pagine web. Soprattutto se stiamo parlando di un sito web dedicato alla vendita online.

Page speed

Cloudflare è chiaro: i tassi di conversione aumentano con il diminuire dei tempi di caricamento. E se stai investendo su un progetto dedicato alla vendita su internet non puoi ignorare questo snodo. Hai bisogno di pagine web veloci: tutto parte da un hosting di qualità ma devi proseguire con ottimizzazione del codice, cache, CDN e altro ancora.

Imposta un’interazione con il pubblico

La tua e-commerce checklist deve essere rivolta anche alle opzioni di interazione con chi si trova dall’altra parte dello schermo. Ad esempio, nelle pagine più importanti per le conversioni c’è una chat in grado di ospitare le domande dei potenziali clienti?

Ci sono anche i form per inviare un’email e i numeri di telefono per raggiungere in tempi brevi il support? I punti di contatto tra brand e clienti devono essere diversi ed efficaci.

Strategie di conversational commerce possono fare la differenza nei siti web in cui gli utenti devono svolgere delle azioni concrete per i pagamenti e l’inserimento di numeri delle carte di credito. Ecco perché è importante che queste voci siano presenti in una e-commerce checklist.

Migliora la navigazione del negozio

Una serie di verifiche devono essere fatte per essere sicuri che il pubblico riesca a muoversi in modo da riuscire a trovare la risorsa giusta quando serve. Ad esempio, ecco una possibile lista di controlli da effettuare su un e-commerce prima di metterlo online:

  • Le etichette delle categorie sono descrittive del contenuto?
  • La navigazione è semplice e intuitiva da desktop e mobile?
  • Gli elementi cliccabili sono facili da attivare e individuare?
  • Sono state escluse voci secondarie dal menu principale?

Le spunte da effettuare per migliorare la struttura di un sito web per vendere online sono diverse, e tutte importanti per migliorare l’user experience e il posizionamento del portale sui motori di ricerca. Ma non temere, trovi tutte le voci da verificare nella sezione dedicata agli aspetti generali della nostra checklist e-commerce firmata isendu.

Ottimizza la home page

Una e-commerce checklist deve, per ovvi motivi, affrontare una serie di passaggi per migliorare il lavoro svolto dalla home page. Ovvero la pagina di atterraggio più importante dell’intero portale. Qui, ad esempio devi assicurarti che ci sia sempre una certa attenzione verso la chiarezza del messaggio. Ad esempio, si capisce subito il tema?

Atterrando sulla pagina principale riesco a capire immediatamente chi sei e qual è il focus del progetto? E le immagini sono di qualità o stai utilizzando delle foto stock?

Inoltre, hai aggiunto delle recensioni per comunicare affidabilità attraverso le parole dei clienti? Spesso questi dettagli comunicano in modo inconfutabile la serietà e l’affidabilità del sito web. Se non hai una e-commerce checklist da consultare rischi di lasciare questi passaggi in secondo piano. Lasciando potenziali clienti senza una guida.

Non dimenticare le categorie prodotto

Questo è uno degli aspetti più delicati dell’ottimizzazione di uno shop online: migliorare la pagina categoria che, a differenza di altri progetti, su un e-commerce ha un’importanza decisiva. Perché risponde a richieste commerciali più generiche rispetto a una scheda prodotto. Ma comunque veicolano e intercettano tante visite di clienti.

Per questo le categorie prodotto devono essere migliorate, ottimizzate. Qui entra in gioco la sezione specifica della nostra e-commerce checklist. Ad esempio?

Scarsità

Puoi ottenere più conversioni se sfrutti la regola della scarsità (come fa Booking) suggerendo quanti beni sono rimasti? Hai aggiunto i filtri più popolari per fare in modo che le persone trovino prodotti e servizi più richiesti velocizzando la navigazione?

Queste buone pratiche per migliorare l’usabilità del tuo sito web possono ottimizzare i risultati, per questo devono essere sempre inclusi nella tua e-commerce checklist.

Imposta una buona scheda prodotto

Diciamocelo, gran parte dell’attenzione è rivolta a queste risorse. Perché sono quelle che permettono al progetto di monetizzare in modo diretto, sono delle vere e proprie landing page per e-commerce. Nella tua scheda dedicata ai beni di vendita diretta devi curare una serie di punti che sono centrali nella tua lista di controllo:

  • I titoli devono essere descrittivi.
  • Le immagini sono di grande qualità.
  • La descrizione è unica e di spessore.
  • Le unità descrittive sono curate.

C’è da aggiungere che grande attenzione viene posta all’uso delle call to action che devono essere posizionate vicino al prezzo. Inoltre, assicurati di aver realizzato il miglior bottone per invitare l’utente a cliccare e aumentare così le probabilità di conversione.

Testi e-commerce

Come suggerisce anche ecommerce-platforms.com, che elenca una serie di regole SEO per negozi digitali su internet da verificare sulle schede prodotto, questi punti devono essere al centro della tua e-commerce checklist se vuoi buoni risultati su Google.

Da leggere: quali sono i migliori podcast per e-commerce

Cerchi una e-commerce checklist?

Questi punti sono solo una versione parziale della lista di voci da analizzare sul documento PDF che puoi scaricare gratis. Vuoi fare un controllo indipendente e valutare al meglio le performance del tuo progetto di vendita? Scarica il documento che abbiamo realizzato per te. Troverai una serie di azioni (100) e uno spazio per segnare le tue note.

Riccardo Esposito

Scritto da:

Riccardo Esposito

Web copywriter

Lavoro ogni giorno con articoli e pagine web, scrivo contenuti per blog aziendali di aziende e startup. Curo My Social Web e scrivo libri dedicati al mondo della comunicazione scritta sul web.

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi