Spedire online, Storie e Scenari

Domenico Taverriti

Conosci i nostri Partner: Tunca, l’agenzia Shopify Expert che metti i dati in primo piano

Emilio Lodigiani, fondatore di Tunca, ci spiega i benefici che un approccio  data driven può apportare a un e-commerce.

Conosci i nostri Partner: Tunca, l’agenzia Shopify Expert che metti i dati in primo piano

illustrazione di Fabio Massimo de Luca

Chi è Emilio Lodigiani e di cosa si occupa?

Mi occupo di e-commerce da tantissimi anni e oggi quello che faccio è aiutare le aziende a capire qual è il match giusto tra i loro bisogni e i vari strumenti (anche tecnici) che l’e-commerce ha a disposizione.

Oltre a questo, a me piace molto la formazione quindi da un pò di tempo creo dei contenuti online e tengo dei corsi per spiegare e aiutare la gente a fare percorsi.

Ho avuto anche il piacere di avere un riconoscimento da parte di Shopify e sono diventato Shopify Education Partner.

Che cosa ti ha lasciato, in termini di valori, la Masterclass Sales&Data?

In questa giornata abbiamo parlato di tanti aspetti moderni e di quelle che sono le nostre sfide con il futuro. Tra i vari aspetti trattati abbiamo citato l’omnicanalità, ovvero l’esigenza di dare al consumatore tutti i servizi assieme (digitali e non digital) e creare dei touchpoint tra questi.

Qual è la strada da seguire per raggiungere tale obiettivo? Dipende. Le soluzioni sono varie e possono cambiare in base alla situazione. Detto ciò tra le possibili soluzioni possiamo citare il dato: utilizzare correttamente i tanti dati che, chi fa e-commerce, ha già a disposizione.

L’insegnamento ci viene da Google. Tutti conosciamo Google e tutti noi sappiamo che questa piattaforma raccoglie dati. Noi dobbiamo prendere spunto da questo esempio virtuoso e dobbiamo cercare di capire come raccogliere dati e perché farlo. In questo modo, possiamo prendere decisioni basate sulle conclusioni che traiamo da questi dati.

Ho ascoltato un podcast di isendu in cui veniva raccontata la storia di un e-commerce di calzature e veniva detto che loro avevano sfruttato l’omnicanalità. Essi, infatti, da store digitale sono  arrivati ad aprire un punto vendita fisico a Roma. Il fatto che loro abbiano aperto questo store è una scelta dettata dai dati che avevano raccolto dallo store online.

Questo per dire che prima di agire dobbiamo avere dei dati a monte che ci consentono di capire quale sia la strada migliore da seguire.

Come cominciare ad avere un approccio data driven?

Per iniziare vorrei citare Google Analytics. Si tratta di uno strumento gratuito messo a disposizione da Google che una volta associato al nostro sito ci da innumerevoli informazioni. La difficoltà sta nel capire come usarlo. Un piccolo consiglio è quello di seguire la documentazione di Analytics per rendersi conto di cose che loro ti insegnano e che ti permettono di capire molto bene i dati. Io guardando i dati di Google Analytics di alcuni miei clienti riesco a dire loro cosa sta succedendo al loro sito, a volte anche in maniera molto dettagliata.  

C’è da dire che su alcuni sistemi e-commerce (ad esempio Shopify)  le statistiche del sistema talvolta sono migliori perché non sussiste il problema dei cookies. Con la questione della privacy, infatti,  se su Google l’utente non dà l’autorizzazione a certi aspetti, quello che succede è che Analytics non riesce a captare almeno il 20% di quello che succede sul tuo sito. Utilizzando  le analisi del tuo sistema e-commerce, questo problema non sussiste e si riesce a vedere tutto in modo chiaro.

Per le aziende che hanno parecchi ordini al mese (ad esempio 100), una strategia che adotto spesso è quella di inserire un CRM, ovvero un sistema che gestisce le relazioni con i consumatori.

Facendo questo, in base a quello che avviene nel mio negozio, io riesco a capire in maniera sempre più approfondita la mia clientela di base e quel dato diventa un valore per l’azienda. Questo significa che, se hai una profonda conoscenza del tuo mercato e dei tuoi clienti, il tuo e-commerce varrà certamente di più a livello economico.

In che modo i dati possono potenziare le relazioni

Noi vorremmo che i dati a disposizione fossero alla base della win-win situation tra impresa e cliente. Questo significa che, in quanto cliente, io sarei molto felice se il negozio non mi facesse perdere tempo, riuscisse a capire in autonomia cosa mi serve e mi desse un consiglio sulle cose di cui ho bisogno.

Il dato ci viene in soccorso in questo senso perché se in base agli ordini e dal comportamento di navigazione l’azienda capisce che una persona ha determinate esigenze,allora essa riuscirà a creare un ottimo rapporto con il consumatore. 

Questo per dire che il dato e la sua analisi sono alla base per creare dinamiche di vendita migliori su tutti i fronti. 

Domenico Taverriti

Scritto da:

Domenico Taverriti

Community Manager

Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile.

Illustrazione di: