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Domenico Taverriti

Conosci i nostri partner: Elevate Digital, il servizio professionale di ADV per gli e-commerce

Stefano Mazzei e Cristiano Costanzi ci raccontano i benefici che può apportare agli e-commerce una buona campagna di advertising sui social e su Google.

Conosci i nostri partner: Elevate Digital, il servizio professionale di ADV per gli e-commerce

illustrazione di Fabio Massimo De Luca

Come è nata Elevate Digital e quali servizi offre agli e-commerce?

Elevate Digital nasce dall’idea di aiutare gli e-commerce nella fase di acquisizione e retention. Ci focalizziamo su Facebook Ads, Google Ads e l’Email Marketing.

L’idea è nata dal fatto che spesso e volentieri ci veniva posta la seguente domanda: “come faccio a portare traffico al mio e-commerce?”

Siccome noi del team avevamo un background nel campo del marketing ci siamo detti: “uniamo le due cose, marketing ed e-commerce, e creiamo un servizio in grado di aiutare gli e-commerce”.

Quali sono stati gli ostacoli che avete dovuto affrontare in fase di avvio della vostra attività?

L’idea è nata dall’unione delle forze mie e di Stefano. Eravamo amici da diversi anni perché frequentavamo la stessa facoltà di Economia Aziendale a Pisa. Nel corso degli studi, ognuno di noi ha intrapreso strade differenti, io nel campo del marketing e lui del management, ma confrontandoci abbiamo visto che entrambi avevamo un background importante nel campo del digital marketing e che tutti e due avevamo maturato diverse esperienze che ci avevano permesso di capire come si acquisisce un cliente e come deve essere eseguito il processo di delivery di un servizio.

Durante la pandemia, periodo in cui io e Stefano abbiamo vissuto assieme, abbiamo preso consapevolezza delle nostre competenze e abbiamo dato vita a questo progetto.Gli ostacoli più importanti che abbiamo dovuto affrontare sono stati proprio nel periodo iniziale e, nello specifico, abbiamo avuto grandi difficoltà nell’acquisire nuovi clienti.

Il problema principale era la mancanza di fiducia da parte delle persone: queste ultime, infatti, non conoscendoci, non riuscivano a comprendere bene la differenza tra un’azienda e l’altra nei servizi offerti, specie per quanto riguarda Facebook Ads e Google Ads.

Molti proprietari di e-commerce si mostravano diffidenti nei nostri confronti e questo perché magari, in passato, erano già stati scottati dal lavoro scadente di alcuni liberi professionisti.

Il marketing, come sappiamo bene, è qualcosa di astratto e per i non esperti in materia è difficile comprendere i benefici che possono derivare da un’attività di marketing svolta bene. Forse è stata proprio la non tangibilità del servizio a causare i problemi più grandi all’inizio del nostro percorso professionale.

Quanto conta saper investire in paid advertising? E quali sono gli elementi fondamentali per un’ottima strategia?

Il primo elemento importante, a mio avviso, è scegliere il giusto obiettivo delle campagne.

Spesso, quando abbiamo a che fare con clienti che hanno provato a impostare campagne di adv da sé o che magari hanno chiesto l’aiuto di freelancer, è molto facile trovare degli errori. 

Ad esempio, mi è capitato di vedere campagne con obiettivo “traffico” ma che erano state create per aumentare le vendite. Fare questi errori, per molte imprese dal budget limitato può costare caro.

Un altro elemento a cui è bene prestare attenzione (e su cui spesso vengono fatti errori)  è l’audience di riferimento. Mi è capitato di vedere e-commerce con buoni prodotti, ma che avevano impostato campagne verso un pubblico casuale e magari non localizzato nel luogo d’interesse per l’azienda. Anche compiere questo tipo di errore comporta uno spreco di budget.

Il terzo punto, e forse il più importante, riguarda la parte creativa. Questo aspetto costituisce un problema per la maggior parte dei clienti (tranne isendu, voi siete perfetti). Noi forniamo sempre dei feedback sulle creatività e se questa non funziona è inutile che il cliente insista per mantenerla. Noi cerchiamo, attraverso le analisi dei competitor o di e-commerce simili, di consigliare delle creatività specifiche e che funzionino. Tra queste, vi sono ad esempio i formati reel. Questo genere di creatività, infatti, consente di presentare il prodotto in poco tempo e in modo dinamico. 

Un problema che riscontriamo spesso è la disponibilità del cliente di fornirci questo tipo di creatività perché molti non sono in grado di crearle. A questa difficoltà, noi rimediamo proponendo all’azienda di affidarsi a un influencer. Tuttavia, ciò costituisce un costo aggiuntivo per l’impresa ma, in ogni caso, l’investimento porta grandi risultati.

Come vi state trovando con la partnership isendu? E quali attività stiamo portando avanti insieme?

Ciò che noi facciamo insieme è la gestione delle campagne Facebook per l’attività di lead generation. Al momento siamo focalizzati sui seguenti punti:

  • Demo
  • Audit
  • Campagne white paper
  • Campagne di iscrizione alla newsletter

Noi stiamo facendo campagne di lead generation per tutti questi punti lato Facebook. Ci troviamo molto bene a lavorare con isendu e soprattutto veniamo ascoltati se diamo dei suggerimenti. Ad esempio, abbiamo potuto aiutare isendu a diminuire il costo per lead per quanto riguarda la newsletter. Grazie ai nostri consigli si è passati da un costo di 30€ a lead  a 10€. Anche per quanto riguarda la promozione della demo siamo riusciti ad abbattere il costo di 5-6 volte rispetto all’inizio. 

Una volta sono anche andato a trovarli nella loro sede a Firenze che ho trovato bellissima e molto stimolante. Se volessi definire la partnership con isendu In una parola, direi certamente una collaborazione Top!

Domenico Taverriti

Scritto da:

Domenico Taverriti

Community Manager

Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile.