Anna Rachele Capolingua
Supply Chain: significato e scopo del supply chain management
Quando parliamo di supply chain (o catena di approvvigionamento) intendiamo il processo che un prodotto o un servizio segue per arrivare sul mercato. Quel percorso che lo porta, quindi, dal fornitore al cliente.
illustrazione di Izhar Cohen
Capirai che si tratta di un sistema complesso, che coinvolge diverse figure professionali, reparti aziendali, flussi di merci, rapporti con l’esterno…
Si tratta, in altre parole, delle attività di pianificazione, esecuzione e controllo del flusso di materiali e informazioni, che si producono quando si riceve un ordine da un cliente e l’insieme degli elementi che permettono al business di svolgere queste attività.
La gestione della supply chain non è cosa da poco, soprattutto quando si parla di negozi online.
Ma cos’è, all’atto pratico, la catena di approvvigionamento e come la si gestisce al meglio? Proviamo a spiegarlo in maniera semplice.
Cos’è la supply chain
Il significato italiano di supply chain è, letteralmente, catena di approvvigionamento: quali sono gli anelli che compongono questa catena?
Si tratta di singole fasi, molto diverse fra loro, che possono essere raggruppate in tre macro-categorie, le quali possono essere a loro volta essere scomposte in processi più specifici. Le tre macro-categorie sono:
- approvvigionamento: tutti i processi relativi all’acquisizione delle materie prime necessarie alla produzione dei prodotti o servizi venduti;
- produzione: le fasi di relative alla creazione vera e propria del prodotto, in questa fase si utilizzano le materie prime;
- distribuzione: le operazioni che riguardano la messa in commercio del prodotto o del servizio e la sua consegna al cliente, in questa fase sono coinvolti i distributori, magari, retailer e piattaforme digitali.
Trovare una definizione di supply chain univoca è, quindi, abbastanza complesso, proprio a causa della varietà di fasi e processi che la compongono.
Possiamo provare a definirla come “la rete che include tutti gli individui, le organizzazioni, le risorse, le attività e le tecnologie coinvolte nella creazione e nella vendita di un prodotto: dall’acquisto dei materiali dal fornitore, fino alla consegna del prodotto finito all’utente finale.” (da Wikipedia)
Grazie all’avvento del digitale, alla globalizzazione dei mercati, ai cambiamenti profondi nelle abitudini dei consumatori e dei loro processi d’acquisto, oggi la filiera è molto più complessa e articolata rispetto a quella di qualche anno fa.
Nello specifico la catena di distribuzione si compone di nove attività, secondo un ben preciso ordine: marketing, rapporti con i fornitori, approvvigionamenti, gestione e stoccaggio delle scorte delle materie prime, produzione, gestione e stoccaggio dei prodotti finiti, gestione degli ordini di acquisto, gestione delle consegne, logistica di restituzione dei resi.
La logistica ecommerce, quindi, è una parte di questa catena, una delle più importanti, in realtà, perché permette di gestire i flussi di materiali e la distribuzione dei prodotti.
I costi relativi alla logistica, tra l’altro, sono la voce di spesa più importante della supply chain e la gestione del magazzino è fra gli aspetti più delicati di questo complesso flusso organizzativo.
Si tratta di uno degli aspetti strategici di ogni impresa, ma non è un sinonimo della ben più complessa e articolata supply chain.
Supply chain management: cos’è e chi se ne occupa
Con l’espressione supply chain management, si fa, invece, riferimento alle attività di gestione coordinamento che servono per ottimizzare i singoli anelli della catena di distribuzione e rendere più snello ed efficace l’intero processo.
Come accennato, la gestione della logistica e del rapporto con i fornitori è uno degli aspetti più rilevanti del supplier chain management.
Quando parliamo di queste attività, infatti, non ci riferiamo solo alla gestione dei processi ma anche degli attori coinvolti e dei loro rapporti professionali.
Nel 2007 “The Council of SCM Professionals” ha definito che il Supply Chain Management “comprende la pianificazione e la gestione di tutte le attività coinvolte nella ricerca, nella fornitura, nella conversione e nella gestione delle attività logistiche. Include, inoltre, la coordinazione, l’integrazione e la collaborazione con i partner della supply chain, che possono essere fornitori, intermediari, fornitori di servizi, e clienti. In poche parole, il SCM integra e coordina la supply chain e la gestione dei rapporti tra i vari attori della supply chain stessa”.
In sostanza, se volessimo provare a trovare una definizione al supply chain management, potremmo parlare dell’organizzazione e del coordinamento delle attività aziendali e delle strategie che hanno come obiettivo il miglioramento delle prestazioni a lungo termine dei diversi attori che operano nella supply chain.
Benefici e sfide della gestione della supply chain
Le aziende tendono a modernizzare e migliorare i sistemi che integrano i vari elementi della catena e lo stanno facendo con il supporto delle nuove tecnologie. Utilizzare software dedicati consentirà alle aziende di ottimizzare i rapporti fra le tre aree chiave della catena di approvvigionamento.
Tenere sotto controllo le fasi della supply chain significa raccogliere dati per migliorare i processi, l’efficienza e i profitti dell’azienda; è questo il beneficio più grande che un’accurata gestione della supply chain può portare a ogni e-commerce.
E la tecnologia può supportarci proprio in questo senso.
Supply chain e innovazione digitale
Le innovazioni tecnologiche continuano ad avere un impatto rilevante sui mercati e sulle aziende. Di conseguenza anche le catene di approvvigionamento richiedono processi sempre più veloci, flessibili e precisi.
In che modo le nuove tecnologie e, in particolare, le soluzioni 4.0 influenzano la supply chain?
- Consentono di migliorare la comunicazione con i fornitori;
- permettono di creare processi standardizzati;
- le automazioni aiutano a gestire le attività di magazzino in maniera più efficace;
- consentono la movimentazione automatica dei carichi;
- permettono una migliore pianificazione dei trasporti.
Da leggere: E-commerce automation: i migliori strumenti per automatizzare il marketing
Le innovazioni tecnologiche devono però essere sempre supportate dalle strategie. Ed è facile dimenticare i rischi ai quali si può incorrere se non si presta attenzione ai processi di gestione della supply chain in maniera accurata e attenta.
Supply chain risk
Gestire la supply chian significa gestire processi, attori e obiettivi diversi che si integrano fra loro in momenti diversi della vita aziendale. I rischi e le insidie sono dietro l’angolo e un buon manager deve saperli riconoscere e prevenire.
Integrare tecniche e sistemi di risk management alla gestione della catena di approvvigionamento consente di minimizzare i ritardi e i rischi: anche in questo caso la tecnologia può venirci in aiuto.
Abbiamo citato le automazioni, l’integrazione dei processi, la tecnologia a supporto del supply chain management: con isendu puoi ottenere tutto questo. Cosa stai aspettando?