Vendere online, Gestione

Elisabetta Galassi

Come scegliere un dominio per e-commerce

Scegliere un dominio per e-commerce è una delle decisioni più importanti, qualunque sia la dimensione della tua azienda.

Potrebbe essere un grande sito e-commerce, o anche una piccola attività individuale: qualsiasi sia il tuo progetto, la scelta del nome di dominio è di importanza cruciale per cominciare nel modo migliore e muoversi nella direzione giusta fin dalla fase iniziale di business plan.

Come scegliere un dominio per e-commerce

illustrazione di Francesco Zorzi

Sono molti gli imprenditori e le startup disposti a investire denaro pur di aggiudicarsi il nome di dominio più efficace per identificare la loro impresa. Si tratta di tutt’altro che di una decisione avventata o illogica, anzi: il nome del dominio, ancor più se parliamo di un e-commerce, non è infatti un semplice indirizzo da comporre sulla tastiera, ma uno tra i più potenti strumenti di marketing, quello che con una sola parola porta il nostro messaggio, quello associato al nostro brand e che gli utenti del sito e gli acquirenti dei nostri prodotti dovranno ricordarsi il più velocemente possibile e senza sbagliare, adesso e in futuro.

Anche perché una volta scelto il nome dovrà rimanere quello: cambiarlo, una volta avviata l’attività, sarebbe complesso e dispendioso. La scelta del dominio, in breve, è un investimento strategico a lungo termine.

Non solo: il nome del dominio è la chiave dell’esistenza del sito e quella che ne determinerà la visibilità. Un sito web può essere ricco di contenuti, ben navigabile, può avere una grafica accattivante, ma se non avrai scelto il nome del dominio secondo i criteri che ti spiegheremo, tutto questo sarà inutile in quanto pochissimi riusciranno a raggiungerlo e a vederlo.

Scegli il dominio per e-commerce senza fretta

Come puoi immaginare, l’acquisto di un dominio è una questione che ha un’importanza decisiva per la riuscita di un’attività. Non è un caso che i nomi di dominio più evocativi, brevi o magari semplici da ricordare siano richiesti da una moltitudine di acquirenti, tanto che oggi acquistare un dominio e-commerce significa partecipare a una vera e propria corsa. Una caccia all’idea più brillante, al nome non ancora scoperto dagli altri o magari appena abbandonato. 

Si stima che esistano quasi 2 miliardi di siti web e che nascano centinaia di nuovi siti ogni pochi minuti. Sebbene i siti web realmente attivi siano “soltanto” 400 milioni circa al giorno, come abbiamo visto non è così facile individuare l’indirizzo giusto per il nostro e-commerce, sebbene dobbiamo trovarne uno e uno solo. 

Fortunatamente le cose sono cambiate rispetto al passato. Sono lontani ormai i tempi in cui dovevamo rassegnarci e rinunciare alla nostra idea di dominio perché le estensioni .com, .it e .org erano già state acquistate da qualcun altro che ci aveva pensato prima di noi. Oggi invece possiamo scegliere tra miriadi di estensioni alle quali abbinare il nostro dominio, senza dover più accontentarci di uno solo.

È sempre più di uso comune possedere molti domini diversi, ognuno dei quali ha un redirect sul “dominio madre”, ovvero il dominio principale che ospita effettivamente il tuo e-commerce.

Alla luce di tutte queste informazioni, forse ti sentirai un po’ confuso. Non preoccuparti. Presta attenzione, scegli con cura e resta con noi.

Dominio e-commerce: 9 consigli per sceglierlo

Quando si tratta di scegliere il nome di dominio del tuo e-commerce non c’è una strategia perfetta. Tuttavia, seguendo alcuni buoni consigli è possibile optare per il meglio.

1. Usa il nome del tuo brand

È dimostrato che il 77% di chi acquista, compra per familiarità con il brand. Questo vuol dire che la tua prima scelta, se devi decidere il nome del tuo dominio, è proprio il nome del tuo brand. Non arrenderti se l’estensione .com o .it non è libera. È priva di fondamento infatti la credenza secondo la quale queste estensioni darebbero una reputazione più solida al brand: scegliere in base ad esse è quanto di più sbagliato si possa fare. È il nome del tuo brand ciò che conta

Il nome del tuo dominio sarà la prima cosa del tuo marchio che gli utenti sperimenteranno, quello che nella mente degli utenti funzionerà da segnaposto simbolico per la tua attività. È per questo che, per quanto possibile, dovrai assicurarti che il nome di dominio che scegli sia disponibile per l’acquisto e che sia identico (o corrispondente) al nome del tuo marchio o della tua attività. Se tu non lo usassi, il rischio di non comunicare qualcosa di efficace è molto alto. Dunque fai molta attenzione.

Dove puoi cercare e comprare il nome del dominio? Uno dei siti principali dove farlo è Register.it. In alternativa, puoi curiosare su Expireddomains.net e farti ispirare da domini già creati e poi abbandonati o cancellati.

Potrebbe essere molto vantaggioso mantenere all’interno del dominio il nome del tuo brand, affiancandolo a estensioni come .store, .shop, .biz, .negozio, .boutique, .online. D’altronde, esiste forse un modo migliore per mettere sin da subito in chiaro le cose?

I migliori marchi e aziende del resto stanno diventando creativi (e memorabili) proprio con nomi di dominio brevi e semplici da ricordare: basti pensare ad Apple, Kindle, Alexa e così via. Se hai voglia di dare spazio alla fantasia, ecco l’elenco di tutte le estensioni di dominio disponibili.

Non hai ancora il nome del brand? Beh, in questo caso, segui il prossimo punto.

2. Scegli un nome breve e semplice

Se osservi molti dei marchi più importanti e popolari, noterai che quasi sempre il loro nome è breve. Che il tuo brand sia già avviato o nuovo di zecca, il nome del dominio non dovrà essere più lungo di 15 o al massimo 20 caratteri. Come ridurre il numero di caratteri? Rimuovi tutte le parole inutili, come ad esempio gli articoli.

Un nome di dominio breve e semplice ti assicura importanti vantaggi per vari motivi: 

  • È più facile da ricordare per il tuo potenziale compratore
  • Il fatto che i tuoi clienti lo ricordino facilmente favorisce il passaparola
  • È più facile da digitare e riduce al minimo il rischio di cadere in errori di battitura e di ortografia. Per questo è pratica comune acquistare domini con errori di battitura proprio per poi reindirizzare sul proprio e-commerce. 
  • È più semplice da pronunciare e da leggere. Anche questo favorirà il passaparola e il ridurrà rischio che il tuo brand non venga trovato online digitando direttamente la URL. 

3. Rendilo memorabile

Se nessuno ricorda il nome del tuo brand, allora hai un problema. È importante che il tuo marchio venga ricordato facilmente fin dalla prima in cui viene nominato. Come rendere il nome di un brand memorabile? 

  • Prima di tutto, il nome deve fare colpo. Le neuroscienze ci insegnano che i ricordi si fissano più facilmente nel cervello quando sono associati a un’emozione. 
  • L’emozione suscitata dal nome del tuo brand dovrà essere positiva: cerca un nome divertente, spiritoso o che trasmetta allegria.
  • Quanto più un nome è orecchiabile e semplice da pronunciare, tanto più le persone lo ricorderanno. Una volta pronunciato in una conversazione o al telefono, chi ascolta riesce a trovarlo online? Ecco un infallibile test che il tuo nome di dominio dovrà superare. Non dimenticare inoltre che la ricerca vocale si sta diffondendo sempre più e che molti acquisti nel futuro verranno fatti online usando la voce, direttamente da cellulare o tramite assistenti vocali quali Alexa o Google Home.

4. Evita caratteri speciali, numeri e trattini

Evita un mal di testa. Usa un nome che sia semplice da pronunciare, ricordare e scrivere. Ecco cosa consigliano gli esperti perché tu possa raggiungere questi obiettivi:

  1. Utilizza solo lettere dell’alfabeto e possibilmente di quello italiano.
  2. Non usare numeri all’interno del nome, a meno che non ci sia una buona ragione per farlo e cioè se i numeri caratterizzano il marchio in modo da renderlo indimenticabile
  3. Non utilizzare trattini (-), underscore (_) e caratteri non alfabetici in generale, perché potrebbero risultare difficili da ricordare, da digitare e da capire per la maggioranza degli utenti.

5. Ricordati dei motori di ricerca

Avere un dominio con molte lettere non ti aiuterà, ma se inserirai le parole chiave che identificano il tuo brand nel nome del tuo dominio, questo ti sarà di grande vantaggio. Non sono solo gli esseri umani a voler comprendere dal tuo dominio qual è il tuo business: lo stesso vale per i motori di ricerca. Si stima che il 76% dei business possieda all’interno del proprio dominio una parola chiave correlata alla propria attività

Se ad esempio vendi tazzine da caffè ed il tuo brand si chiama “Mario”, il tuo dominio potrà essere “Mariotazzine.store”. Il tuo nome di dominio ideale dovrebbe essere correlato alla parola chiave principale del tuo e-commerce. 

Puoi anche utilizzare strumenti come Google Trends per individuare le keyword più utilizzate dagli utenti nella tua nicchia di mercato, e valutare così quali di utilizzare nel tuo nome di dominio.

Prendendo spunto dalle regole di base della SEO, in tal modo hai l’occasione sia di rendere unico il tuo business che di dargli un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Con la legge non si scherza. La scelta del nome del dominio implica aspetti legali spesso sottovalutati da chi apre un e-commerce. La legge italiana per i nomi di dominio fa riferimento al codice della proprietà industriale, che tutela i marchi registrati anche su Internet. Da ricordare la vicenda del sito www.armani.it, registrato nel 1997 dal timbrificio Armani di Luca Armani. Quest’ultimo fu poi costretto dal Tribunale di Bergamo a consegnarlo alla nota casa di moda che lo aveva richiesto in un momento successivo.

Quando scegli un nome dunque controlla che non appartenga già a qualcuno e che non sia protetto da copyright. Assicurati sempre di agire nella piena legalità e, nel dubbio, chiedi aiuto a chi di competenza.

7. Rendi il tuo nome “mobile friendly”

È ormai noto che il 52% del traffico mondiale avviene tramite cellulare. Per questo motivo fai attenzione che il tuo nome di dominio non diventi preda di correttori automatici

È per questo che avere un nome dominio composto da una sola parola è sempre preferibile. Pensa solo a big come Google, Facebook, Nike, Ikea. Un solo nome è molto più facile da gestire e spesso rivela l’identità di un brand in modo più efficace. In più, ovviamente, riduce drasticamente la possibilità di errore.

Quando decidi il nome del tuo dominio quindi, prova prima a digitarlo sulla tastiera del tuo telefono e mettiti da subito nei panni del tuo potenziale acquirente. 

8. Scegli estensioni di dominio che rappresentino il tuo business

Come abbiamo spiegato prima, i motori di ricerca identificano la tipologia dei siti web a seconda della loro estensione di dominio. Ad esempio, .co.uk solitamente indica che il sito ha a che vedere con il mercato anglosassone, mentre un sito con estensione .ca verrà associato da Google al Canada. Per questo motivo, se il tuo dominio è un e-commerce, usare l’estensione .store o shop è davvero un’ottima indicazione per i tuoi visitatori e per i motori di ricerca, che capiranno subito di avere a che fare con un un negozio online.

Per fare un esempio, un dominio dal nome www.casadolcecasa.com può potenzialmente vendere di tutto, mentre www.casadolcecasa.store  sta chiaramente a indicare un negozio in cui si vendono articoli per la casa.

9. Valuta l’acquisto di un nome dominio esistente

A volte può capitare che il nome dominio del tuo business sia già occupato. Tuttavia avere quel nome potrebbe esserti davvero utile come immagine del tuo brand. Cosa fare? Nessun problema: siti quali ad esempio GoDaddy ti danno la possibilità di acquistare il tuo dominio anche se già “preso”. Valuta di inserire anche questa voce nei costi iniziali da sostenere per aprire il tuo e-commerce: potrebbe rivelarsi un buon investimento.

Considera anche che esistono anche domini che nonostante siano ancora liberi sono molto più costosi degli altri: sono i domini premium. Questi nomi di dominio sono già stati registrati in passato e oltre a essere ricchi di parole chiave, sono più brevi e più facili da ricordare. Tutte caratteristiche che danno una spinta alla SEO e al brand e che di conseguenza ne aumentano il valore. 

Elisabetta Galassi

Scritto da:

Elisabetta Galassi

Copywriter

Una vita di forma e contenuti, con una passione tech.

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi