E-commerce marketing, Packaging

Marco Pericci

Merchandising: quali differenze tra e-commerce e punto vendita?

Un’entrata accogliente, l’illuminazione giusta, la musica più appropriata, queste sono alcune delle caratteristiche che contribuiscono a conquistare, accompagnare all’acquisto e fidelizzare un cliente. Ma nel caso di un e-commerce?

Merchandising: quali differenze tra e-commerce e punto vendita?

illustrazione di Francesco Zorzi

Nonostante il tuo negozio online non abbia uno spazio fisico, anche il digital può comunque considerarsi come un “luogo” nel quale costruire un’atmosfera che sia rappresentativa della tua identità di brand e, al contempo, un luogo che possa attrarre visite, acquisti e ritorni.

Ma quali sono le differenze principali tra le due diverse realtà?
Vediamolo in dettaglio in questo articolo.

Merchandising digitale: cos’è e perchè è importante

Come abbiamo introdotto poco su, un e-commerce è, anch’esso, un negozio reale con regole precise da seguire dunque, anche nel suo caso, l’attività di merchandising è parte fondamentale delle attività strategiche che si attuano per lanciare e trasformare il tuo negozio in un e-commerce di successo.

Per spiegare in parole povere cos’è l’e-merchandising, utilizzeremo una metafora.

Appena lanciato, il tuo e-commerce è come un’auto che viaggia a fari spenti nell’autostrada del web, fare una corretta attività SEO accenderà i fari del tuo e-commerce per vedere e farsi vedere, mentre il merchadising online ti aiuterà a trasformare i visitatori in clienti paganti.

Se infatti l’attività SEO su un e-commerce aiuterà a portare il popolo della rete verso il tuo negozio online, il merchandising avrà il compito di catturare lo sguardo con il suo aspetto, mantenere desta l’attenzione tramite contenuti accattivanti e ben strategicamente posizionati e trasformare l’interesse passivo in attivo con congegniate azioni e call to action.

Merchandising tradizionale vs e-merchandising

Pur parlando in entrambi i casi di un negozio, in che modo le attività comuni ad entrambe le realtà si sviluppano in due nature così diverse? Individuiamo tre principali esempi.

Design punto vendita

Sia che si tratti di un negozio fisico, sia che si tratti di un negozio virtuale, ogni punto vendita ha bisogno di un vestito che lo rappresenti. Se quindi per un negozio in carne ed ossa saranno scaffalature, punti luce, pavimenti, vetrine, per l’e-commerce tutto ciò si traduce in una progettazione di web design rappresentativa e ben realizzata.

A differenza degli spazi fisici, quelli virtuali sono molto più liberi da vincoli di spazio e lasciano quindi più gioco alla creatività, tuttavia è opportuno ricordare di dedicare importanza sì, all’estetica, ma anche e soprattutto alla user-experience.

Esattamente come per le scaffalature di un negozio, anche un e-commerce potrà avere menù strutturati in maniera diversa, oppure optare invece per la creazione di mini siti o mini landing page di prodotto per veicolare l’attenzione a seconda dell’interesse delle singole fette del proprio pubblico.

Branding

Tra le attività fondamentali, se non quella più importante di tutte, il branding di uno shop online differisce da quello di un punto vendita a causa di diversi fattori determinati per forza di cose, ancora una volta, da una differente “fisionomia”.

Se infatti il branding per un punto vendita comporta diversi elementi quali, ad esempio, logo, gadgets, insegne, banconi, flyers, etc, che corrispondono ad un tipo di investimento piuttosto importante, l’e-commerce invece viaggia su spese decisamente meno onerose.

L’attività di branding su uno shop online infatti si concentra principalmente sulla costruzione di un logo ed una identità visiva ben precisa la quale poi si trasferirà necessariamente sul packaging e sull’esperienza ad esso connessa.

Suddivisione e raggruppamento prodotti

A quanti di noi è capitato di entrare in un negozio ed uscire con più prodotti di quelli che effettivamente stavamo cercando? Beh, come è facile immaginare, nulla è al caso.

Una sapiente associazione di prodotti, infatti, potrebbe far impennare le vendite del vostro shop online ed è un argomento da non sottovalutare.

Se per i punti vendita, il raggruppamento viene fatto spesso per associazioni di idee (es. televisione, cuffie, dolby) nel rispetto delle restrizioni fisiche di negozio, l’e-commerce può permettersi di essere davvero creativo. Può decidere di mettere insieme tutti i bestseller, le offerte del momento, oppure per associazione di servizi offerti e mille altre possibilità, tutto con il solo uso di tag. Incredibile, no?

5 Consigli rapidi per incrementare le vendite del tuo e-commerce

Per concludere, perché il tuo e-commerce possa aumentare la propria potenza di conversione è opportuno tenere a mente questi 5 consigli.

  1. Progetta un sito che sia responsive e ottimizzato per la navigazione
  2. Crea un’esperienza di navigazione di prodotto chiara ed intuitiva
  3. Approfitta dei feedback dei tuoi clienti e mettili in mostra
  4. Descrivi il tuo prodotto in modo eccellente
  5. Racconta una storia che catturi ed intrattenga il tuo pubblico
Marco Pericci

Scritto da:

Marco Pericci

Head of Growth

Esploratore di utenti. Sogno un mondo in cui l’Automazione renda felice l’Uomo

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi