Riccardo Esposito
Cosa vendere online nel 2022: prodotti, idee e novità
Scoprire cosa vendere online è fondamentale per dare maggiori opportunità al proprio shop digitale. Certo, dobbiamo sempre rimanere all’interno della nicchia se stiamo parlando di un business più o meno verticale: solo un portale come Amazon può permettersi di guardare verso tutte le categorie retail. Però dare uno sguardo ai nuovi prodotti da vendere online e pensare a un rinnovo del catalogo nel 2022 è un dovere.
illustrazione di Emily Bielski
Ogni manager ed esperto di web marketing sa che deve sempre capire cosa vendere su internet per aumentare il fatturato. Questo passaggio ti aiuta a migliorare la gestione del magazzino dell’e-commerce, a intercettare nuovi trend, snidare nicchie che ti permettono di vincere sul tempo la concorrenza agguerrita. Insomma, capire i trend delle cose da vendere per il 2022, nel tuo settore, è fondamentale. Ecco, quindi, come procedere.
Che cosa si vende di più su Internet
Ipotizziamo: hai deciso di aprire un e-commerce non collegato a un’attività già presente sul territorio. Si tratta di un progetto indipendente che vuole puntare sul mercato più redditizio. Ecco, come scoprire cosa si commercia di più e quali sono i nuovi prodotti da vendere sul web? Secondo Shopify la lista delle cose più vendute online è chiara:
- Giocattoli.
- Scarpe.
- Penne e matite.
- Bottiglie decorate.
- Trapani.
- Tronchesi.
- Reggiseni.
- Navigatori GPS.
- Pezzi di ricambio per motori.
- Sedie da ufficio.
Questa è la top ten dei prodotti che, nel 2022, avranno maggior commercio internazionale. D’altro canto c’è da chiedersi cosa si vende di più su internet in Italia. Secondo Shopify questi sono i settori interessanti per capire cosa vendere online:
- Tappetini da yoga.
- Cucce per animali.
- Utensili da cucina.
- Copridivano e copripoltrona.
- Gioielli minimalisti.
- Intimo modellante.
- Zaini.
- Prodotti per l’ufficio in casa.
- Borracce termiche in acciaio.
- Giochi da tavola.
- Giocattoli.
- Penne e matite.
Inoltre, tra i nuovi prodotti da vendere sul tuo negozio digitale bisogna considerare anche l’influenza che ha avuto e potrebbe avere la pandemia da Covid-19. Questo è un aspetto molto importante, si è parlato di panic buying rispetto all’aumento incontrollato:
“Le vendite di farina per esempio sono aumentate del 185%. Quelle di guanti di lattice di ben il 362%. Mentre sono scese del 100% le vendite di profumi e cosmetici. Una ricerca ci dice che il 57% degli italiani si sta concentrando sull’essenziale (…). Crescendo la preoccupazione, si acuisce il trend di acquisto dei beni rifugio”.
Coronavirus e spesa nei supermercati
Come suggerisce Wired, che riprende le parole di Giuseppe Stigliano, docente universitario di retail marketing allo Iulm di Milano, non sempre l’acquisto è razionale.
Bisogna considerare gli aspetti relativi all’acquisto compulsivo e impulsivo dovuto a determinate combinazioni storiche come quelle che stiamo attraversando. Di sicuro, anche nel mondo degli e-commerce, quando dobbiamo decidere cosa vendere online è corretto decifrare l’impatto che possono avere tutti i prodotti legati alla pandemia.
Come valutare in anticipo i prodotti da inserire nelle schede prodotto? In questi casi può essere interessante avere dalla propria parte un tool utile come Google Trends che ci mostra l’evoluzione delle ricerche del pubblico. In questo modo è possibile scoprire come cambia l’esigenza del target e cosa inserire tra i nuovi prodotti da vendere online.
Da leggere: guida per vendere con Woocommerce
Cosa vendere online per guadagnare
Di sicuro può essere una buona idea seguire le proprie passioni, ciò che ti interessa e ti anima. Chi lavora in determinati settori non deve fare altro che veicolare le competenze su schede prodotto e categorie. Però è anche vero che uno shop online non deve essere per forza una fotocopia del negozio fisico. E che ci possono essere prodotti e-commerce da aggiungere al tuo catalogo web. Però vuoi farlo nel miglior modo possibile.
Cosa vendere in un e-commerce per avere successo e aumentare il fatturato? In questi casi una buona keyword research ti può aiutare. Grazie al contributo di un esperto SEO, puoi ottenere una lista di parole chiave che riguardano il tuo settore. Una delle voci fondamentali dell’analisi riguarda il CPC. Vale a dire? A cosa corrisponde questa metrica?
Stiamo parlando del costo per click, quanto pagano gli inserzionisti dell’advertising per un click di un cliente sulla sponsorizzata. Questo valore è direttamente proporzionale (almeno nella maggior parte dei casi) alle possibilità di monetizzare con una vendita. Ecco una schermata di SEOzoom per capire come gestire queste informazioni.
Come puoi ben vedere ci sono parole chiave che hanno un alto CPC e un numero di ricerche limitato. Questo vuol dire che siamo in presenza di una nicchia e che potrebbe essere utile approfondire la stagionalità, il pubblico, l’esigenza di posizionarsi per una parola chiave a basso volume ma alta remuneratività (quindi più conversioni).
Aprire un negozio online e capire cosa vendere vuol dire anche questo: analizzare le richieste, scoprire come cambiano e che tendenza hanno le query sui motori di ricerca. I prodotti da commercializzare nel 2022 si nascondono nelle esigenze dell’audience.
Cosa vendere in dropshipping?
Con questa soluzione puoi considerare un passaggio rapido e veloce della merce, senza bisogno di magazzino: dal produttore all’ingrosso al cliente finale. Con questa strategia puoi diversificare ancora di più ed essere sempre veloce e reattivo.
Devi aggiungere, modificare o eliminare prodotti. Attenzione solo a tutto ciò che ruota intorno a questa strategia di vendita: non sei tu a curare il packaging, non hai in mano tutti quei dettagli del customer care e della spedizione che oggi fanno la differenza.
Per avere un confronto ancora più chiaro rispetto prodotti da commercializzare e gli articoli da vedere nel 2022 sul tuo e-commerce puoi interrogare un altro tool di Google: la sezione ADS che con il keyword planner e lo strumento di previsioni dell’interesse ti può lasciare preziose indicazioni rispetto alle possibili tendenze.
Cosa posso vendere online sui social
Non esiste solo l’e-commerce per vendere prodotti online: lo puoi fare anche su Instagram, Facebook e Pinterest. Questi strumenti social consentono di aprire vere e proprie vetrine digitali. Che si integrano con la possibilità di integrare l’e-commerce.
Cosa vendere online con i social network? Prodotti semplici, non difficili da valutare, basati sull’emotività e il bisogno immediato: accessori, abbigliamento, arredo, gadget.
D’altro canto non bisogna considerare solo i prodotti da vendere sui social ma anche le occasioni offerte da queste piattaforme per aumentare le conversioni dell’e-commerce.
Il social selling è un’insieme di tecniche e strategie per sfruttare piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest nel processo commerciale sul web. Quali sono i migliori mercati in crescita, secondo vetrinalive.com, che puoi sfruttare per vendere?
- Home decor.
- Hair styling.
- Beauty.
- Prodotti ecosostenibili.
- Salute.
- Hi-tech.
- prodotti per animali domestici.
- Moda e gioielli.
- Attrezzatura per fare sport.
In queste dinamiche si inseriscono tutte le attività di social media marketing e community manager per spingere la condivisione del brand, l’engagement nei commenti e tutto ciò che può aiutare ad aumentare le vendite dell’e-commerce.
4 idee per vendere prodotti online
Arriva il momento di lasciare qualche buona soluzione per aiutare i proprietari di e-commerce a monetizzare. Cosa vendere online nel 2022 e come aumentare il fatturato? Dipende dal mercato, ecco cosa sfruttare per riuscire a ottenere buoni risultati.
Sfrutta le novità da vendere
Mantieni l’attenzione sul tuo segmento, non perdere di vista il mercato. Usa Google Alert o tool come Mention per avere le giuste informazioni rispetto all’andamento della tua nicchia. Non lasciar passare le novità con indifferenza, assicurati che ogni nuovo prodotto sia passato sotto la lente d’ingrandimento del tuo reparto vendite.
Analizza i tuoi dati nel backend
Quali sono i prodotti più richiesti su internet? Molto può essere dedotto dai dati che puoi immagazzinare nel tuo database. Un bravo e-commerce manager deve essere in grado di valutare cosa vendere online anche studiando i trend, il magazzino, il successo o l’insuccesso di alcune offerte e le ricerche fatte sul portale nel campo search. Solo studiando cosa accade nel tuo backend puoi iniziare a prevedere cosa vendere sul web.
Semplifica i punti cruciali
Capire cosa vendere online non è l’unico passaggio da raffinare. C’è bisogno di un lavoro di miglioramento della piattaforma che usi per il commercio elettronico.
Qui si fa notare isendu che permette di aggiungere un punto di forza importante al tuo processo di vendita: un sistema di spedizione semplice da ottimizzare. E chi lavora nel settore e-commerce sa che non è possibile bypassare questo dettaglio.
Aggiungi una chat interna al sito web
Per avere maggiori informazioni su cosa vendere online puoi creare un filo diretto con i tuoi clienti. In che modo? Il customer care service deve essere sempre allineato con le esigenze del pubblico, ma c’è un aspetto tecnico che puoi attivare subito. Ovvero?
Usa una chat interna. Vale a dire uno strumento per raccogliere in modo immediato il feedback dei tuoi clienti e capire cosa serve e quali prodotti aggiungere al tuo catalogo.
Allora, cosa vendere online?
Bisogna avere un buon team alle spalle per aumentare le conversioni sul proprio e-commerce. Ma c’è anche da aggiungere un valore di fondo: la flessibilità. Dobbiamo rimanere sempre in ascolto del mercato e migliorare le dinamiche interne dello shop.
Uno strumento come isendu permette di gestire uno degli aspetti cruciali, le spedizioni, proprio attraverso questa prospettiva. Vuoi scoprire come? Chiedi una demo gratuita.