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Lando Barbagli

E-commerce proprietario o marketplace: qual è la scelta migliore?

Hai deciso di affiancare ai risultati del tuo punto vendita fisico quelli di uno spazio sul web? Se è così hai due possibili strade da percorrere: potresti aprire una vetrina per presentare i tuoi prodotti all’interno di un marketplace, oppure potresti diventare proprietario di un e-commerce.

E-commerce proprietario o marketplace: qual è la scelta migliore?

illustrazione di Francesco Zorzi

E-commerce o marketplace, questo è il dilemma: si tratta di due soluzioni che comportano responsabilità e risultati molto diversi e la scelta migliore è quella che meglio interpreta i tuoi obiettivi di vendita e la strategia di marketing che hai impostato per il tuo business. 

Scegliere tra un e-commerce proprietario e un marketplace, specie se sei alle prime armi e stai avviando la tua azienda partendo da zero, non è facile: proviamo quindi a fare chiarezza elencando i vari pro e contro di entrambi i casi.

Online marketplace vs e-commerce di proprietà: quali le principali differenze? 

Innanzitutto, chiariamo la sostanziale differenza tra marketplace e e-commerce di proprietà: il primo è una sorta di grande negozio online, una piattaforma alla quale diversi rivenditori si affidano per la vendita dei loro prodotti al pubblico della rete.

Stiamo parlando di realtà come Amazon, dedicate al commercio di – quasi – ogni tipologia di prodotto, eBay, dove si compra e si vende di tutto pur essendo prediletto da collezionisti, amanti dell’usato e appassionati di rarità, Zalando, grande marketplace di moda, Etsy, luogo d’elezione per l’handmade, e molti altri. 

Marketplace e-commerce di questo tipo sono quindi intermediari tra gli acquirenti che scelgono i prodotti sul sito e le aziende produttrici, che godranno quindi della visibilità sul marketplace e potranno vendere online anche se non possiedono un proprio shop online. 

L’e-commerce proprietario, invece, è una piattaforma di proprietà unicamente dell’azienda che ha deciso di aprire il proprio negozio online. 

In questo caso, tra acquirenti e azienda non vi sono intermediari, e il rapporto è gestito unicamente dal rivenditore stesso tramite il proprio sito, che deve quindi essere realizzato, gestito e sviluppato in autonomia, scegliendo il miglior CMS per supportare la propria attività di vendita online.

Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi offerti da ognuna delle due soluzioni.

Una strategia e-commerce basata su uno o più marketplace: vantaggi e opportunità 

Vendere i propri prodotti tramite un marketplace e-commerce comporta alcuni vantaggi innegabili: vediamo di seguito i principali, per comprendere se può essere questa la soluzione che fa al caso tuo.

Raggiungere più clienti

Una piattaforma nella quale trovano posto i prodotti di centinaia di aziende ti darà sicuramente molta visibilità: dovrai, però, vedertela con i tuoi competitor che venderanno decine e decine di prodotti simili ai tuoi, e starà a te offrire ai visitatori del sito le proposte migliori.

Meno incombenze gestionali

Rispetto a un e-commerce proprietario, una vetrina all’interno di un marketplace ti solleva da numerosi incarichi. Non dovrai, infatti, essere tu a organizzare direttamente le spedizioni, la logistica o attività come quelle promozionali o, ancora, il customer service. Sarà il marketplace stesso a occuparsene, e a te resterà soprattutto il compito di valorizzare l’immagine dei prodotti nel tuo negozio online, curarne le descrizioni al fine di fornire ai potenziali acquirenti quanti più dettagli possibili, e ingolosirli con una politica dei prezzi allettante.

Gestione tecnica minima

Nel caso qualcosa sulla piattaforma o sul server non dovesse funzionare non sarà direttamente un problema tuo, ma saranno i tecnici del marketplace a occuparsi di intoppi e malfunzionamenti. Tu, come già detto, dovrai preoccuparti di far emergere i tuoi prodotti tra tutti quelli presenti sul portale, e avendo cura di investire accuratamente in ADV sul portale, se necessario. 

Possibilità di raggiungere clienti all’estero

Ebbene sì, tra i vantaggi offerti dalla vendita tramite marketplace la possibilità di spedire all’estero è uno dei più interessanti: potrai risparmiarti il fatto di avere un sito multilingua, o di conoscere e gestire le dinamiche relative all’export in altri paesi. Anche a questo, infatti, penseranno i gestori del marketplace, e tu avrai a disposizione un bacino d’utenza decisamente non da poco.

Come abbiamo visto, i vantaggi di scegliere un marketplace non sono di poco conto: proseguiamo ora la nostra analisi che compara gli e-commerce proprietari vs i marketplace, e vediamo quali vantaggi hanno da offrire i primi rispetto ai secondi. 

Perché scegliere un e-commerce proprietario? I pro di questa decisione 

Come avrai capito, ora entriamo in un territorio che è solo ed esclusivamente tuo: tu, e il tuo team, sarete gli unici referenti per le attività sul portale e nel rapporto con gli acquirenti. I prodotti in vendita, qui, sono solamente tuoi. 

Rispetto a un marketplace avrai dunque molte più responsabilità, ma essendo unico proprietario del tuo e-commerce avrai la libertà di prendere tutte le decisioni che vuoi e, soprattutto, non dovrai dividere con alcun competitor l’attenzione dei tuoi acquirenti.

Ciò significa anche un’attenzione maggiore all’intera supply chain, un focus costante sulla customer satisfaction e un lavoro imprenditoriale a tutto tondo, che non dà mai nulla per scontato. 

Scopriamo ora i vantaggi che derivano da una scelta di questo tipo, ricordando sempre che, a monte, deve esserci una strategia aziendale ben definita, che parte dall’elaborazione del business plan del tuo shop online, documento fondamentale per impostare ogni attività che andrai a compiere.

Possibilità di distinguersi e valorizzare la propria unicità

Mentre sul marketplace è come se fossi un ospite, e ti viene riservato lo stesso spazio che viene riservato anche ad altri, in questo caso sei il padrone di casa, e come tale puoi decidere di personalizzare il tuo spazio come meglio credi. Puoi quindi dare libero sfogo alle tue scelte grafiche e stilistiche e creare un e-shop a immagine e somiglianza del tuo brand. Questo, ovviamente, è uno dei modi migliori per distinguersi dai competitor.

Nessuna condivisione dello spazio virtuale

L’e-commerce è tuo, e solo tuo. Pertanto, come già detto, non ci sarà posto per i prodotti di altre aziende: forse, almeno all’inizio, il numero dei tuoi visitatori non ricorderà neanche lontanamente quello di una piattaforma come Amazon, ma almeno avrai la certezza che i tuoi visitatori saranno esclusivamente qui per te e i tuoi prodotti non dovranno “sgomitare” per farsi notare ed emergere rispetto a quelli delle altre aziende. Dovrai impegnarti parecchio per farti conoscere e aumentare le visite al tuo e-commerce, e in questo ti saranno utili i numerosi strumenti di web marketing oggi disponibili, per l’utilizzo dei quali è consigliato affidarsi a professionisti seri e competenti.

Potrai – anzi, dovrai! – per esempio, investire in una strategia social per e-commerce e curare attentamente la SEO del tuo shop online

Gestione completa del processo di vendita 

A differenza di quanto accade con il marketplace, con l’e-commerce di proprietà ricadrà tutto in capo a te. Dovrai quindi occuparti della scelta dei corrieri, del sistema di ordini e spedizioni, della gestione dei resi e delle scorte in magazzino e dell’assistenza clienti. È un duro lavoro che, se svolto con strategia e attenzione, ti porterà innegabili soddisfazioni. 

Possibilità di scegliere partner affidabili

Qualora tu scelga di posizionarti con un e-commerce proprietario, potrai contare su partner affidabili come isendu, il cui obiettivo è proprio quello di semplificare la vita a chi possiede un negozio online supportandolo con numerose funzionalità in tutte le fasi di gestione dell’e-commerce. 

Totale indipendenza

Potrai articolare la politica dei prezzi nel modo più congeniale al tuo mercato. 

Potrai stabilire un determinato budget per sponsorizzazioni e altre attività di promozione, e distribuirlo nel tempo come meglio credi, assumendoti rischi e responsabilità, ma facendo anche investimenti molto interessanti e – si spera – fruttuosi. Sarai tu a scegliere i partner con cui collaborare e le risorse interne del tuo team. Potrai decidere come gestire i resi e quali servizi offrire ai tuoi clienti. Da questo punto di vista, se è vero che un e-commerce di proprietà comporta numerose incombenze, è anche vero che guadagnerai l’indipendenza che all’interno di un marketplace potrai solo sognare.

Conclusioni: meglio un e-commerce proprietario o un marketplace?

E-commerce o marketplace? La domanda è ancora aperta. Una volta sviscerati i pro e i contro di entrambe le soluzioni, avrai iniziato a farti un’idea di cosa ti convenga fare tra la gestione di un e-commerce proprietario e la presenza su un marketplace.

Proviamo a tirare le somme:

  • molti marketplace godono di una visibilità invidiabile, e hanno accesso a un pubblico di potenziali acquirenti senza eguali. All’interno di un marketplace, però, le aziende hanno meno possibilità di emergere rispetto ai competitor, con il risultato di apparire piuttosto anonime e, soprattutto, di non fidelizzare i clienti. I retailer, inoltre, devono riconoscere al marketplace una certa percentuale sulle vendite, cosa che con un e-commerce proprietario, chiaramente, non succede.
  • la gestione di un negozio online di proprietà garantisce ai prodotti la presenza all’interno di una vetrina curata e personalizzata e, soprattutto, mono-brand: questo significa avere più possibilità di farsi conoscere e di fidelizzare la clientela. Ovviamente, per avere nel tempo buoni risultati e clienti soddisfatti occorre gestire al meglio la logistica e investire in promozione, pubblicità specifica per e-commerce e comunicazione.

La risposta giusta, quindi, non possiamo dartela noi in questo articolo, ma speriamo di averti dato tutti gli strumenti giusti per trovarla all’interno della strategia imprenditoriale che hai impostato. 

Lando Barbagli

Scritto da:

Lando Barbagli

CEO di isendu

Amo creare aziende animate da un forte senso di appartenenza.

Illustrazione di:

Francesco Zorzi

Illustratore, Visual Designer, Direttore Creativo

Illustratore, visual designer, direttore creativo con un background multidisciplinare in architettura e grafica, si divide fra Firenze e New York. I suoi lavori vengono pubblicati su giornali e riviste come The Wall Street Journal, The Boston Globe, AdAge, La Stampa tra gli altri. È creative director di isendu, di cui ha curato il progetto di redesign.

Francesco Zorzi